PIERO CICOLI, pittore, incisore e ceramista nasce ad Urbania, nelle Marche, il 9 novembre 1939. Inizia la sua attività giovanissimo guidato da Federico Melis, grande ceramista, docente alla Scuola di ceramica annessa all' Istituto di Belle Arti di Urbino, che lo stesso Cicoli frequenta e dove, nel 1961, consegue il diploma di Maestro d' Arte in Litografia, avendo per maestro incisore Carlo Ceci. A Padova, tra il 1961 e il 1962 collabora con vari studi di pubblicità cinematografica. Dal 1963 al 1965 è responsabile tecnico artistico della fabbrica di ceramiche " Metauro" di Urbania. In questo periodo consegue un secondo diploma di maestro d'arte per la sezione Ceramica, sempre presso l' Istituto di Belle Arti di Urbino. Tra il 1966 e il 1967 dirige il centro di ceramica artistica "C. Piccolpasso" di Urbania, in collaborazione con il ceramologo fondatore Corrado Leonardi. Dal 1968 al 1971 compie nuove esperienze in Sardegna, insegnando materie artistiche nelle scuole statali e dedicandosi ad una continua ricerca pittorica.
Risale al 1969 il grande altorilievo raffigurante l' Immacolata concezione per la chiesa di Gallo di Petriano (PU), a smalti policromi e lustri a terzo fuoco. Alla fine del 1971, Cicoli si trasferisce a Varese dove insegna, fino al 1994, Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico statale "A.Frattini" e dove, assieme ad alcuni amici artisti conterranei, fonda il Gruppo Montefeltro. Nel 1985 l'opera di Piero Cicoli viene raccolta in un importante volume monografico, a cura di E. Fiorin, con prefazione di R.Sanesi e antologia critica che contempla testi di C.Leonardi, C.Munari, G. Segato e D. Cara. Nel 1989 è invitato dal Comune di Varese, in occasione di uno scambio culturale con l'Unione Sovietica, a partecipare a una mostra di artisti varesini allestita ai Musei civici di Varese e, successivamente, itinerante in diverse città dell' URSS. Nel 1994 al suo lavoro viene dedicata una tesi di laurea dal titolo "Piero Cicoli " a cura di Diego Pasquino, relatori Proff. G.M. Accame e M.Meneguzzo, docenti alla Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Dal 1995 Cicoli è titolare di una cattedra di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti "A.Galli" di Como, che conserva fino al termine dell'anno accademico 1999. Nel frattempo, nel 1995, esegue un altorilievo maiolicato policromo illustrato ad oro a terzo fuoco per il Fonte Battesimale della Chiesa San M.Kolbe a Varese, seguito nel 1997 dal grande Cero Pasquale in bassorilievo realizzato, con la medesima tecnica, per la stessa chiesa. Sempre in ceramica maiolicata illustrata esegue, alla fine del 2007, per l'altare di Santa Maria Assunta di Sesto S.Giovanni, un ampio bassorilievo. Piero Cicoli ha coltivato, nel corso della sua esperienza, contatti di lavoro con i maggiori editori d'arte, come Rizzoli, Mondadori, Art and Publishing, Italcambio, Torcular, Gold Market, Antico Frattini Editore, Lithobottega, Antico Torchio, Edizioni del Cappello, Fenice Arte. Ha fatto parte dell'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese, di cui è stato socio fondatore e animatore vivace.
Dal 1965 ha esposto in numerose rassegne personali e collettive in Italia e all'estero. Fra le città principali si ricordano Cagliari, Urbania, Varese, Verona, Ancona, Ferrara, Gavirate, Roma, Latina, Milano, Firenze, Padova, Brescia, Arona, Montecatini Terme, Diano Marina, Teramo, Pescara, Chieti, Bassano, Genova, Torino, Messina, Pesaro, Cortina, Busto Arsizio, Castellanza, Mantova, Urbino. Impegnato in un lungo viaggio in Giappone ha esposto a Osaka, Nagoya, Tokyo. In Francia ha esposto a Mougins in Provenza. In Svizzera, a San Gallo e Ginevra. Significative le sue esposizioni negli Stati Uniti: a Detroit, Los Angeles e Miami. A Taiwan viene accolto a Taipei. Molti altri ancora sono i paesi che presentano il suo lavoro: dall'Arabia Saudita alla Corea, da Mosca a Baku in Azerbaigian, fino a Tbilisi in Georgia.
Piero Cicoli scompare l' 11 aprile del 2016 a Varese.
Nel novembre del 2017 la figura e la produzione di Piero Cicoli sono protagoniste de "La retrospettiva 1955-2015", allestita presso il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Castello di Masnago (Va), curatela e testo critico in catalogo di Chiara Gatti con la collaborazione del Comune di Varese, del Liceo Artistico “A.Frattini” e di ALAPV- Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese.
Nel 2018 viene inaugurata una mostra personale dal titolo " Pensieri astratti" all'interno della rassegna "Sogno d’Estate" presso Location Camponovo al Sacro Monte di Varese.
Sempre nel 2018 la Provincia di Varese accoglie una grande mostra " Il palpito del colore", curata da C.Gatti, con il coordinamento di A. Palazzi e A. Reggiori, dedicata a un secolo di pittura e a 33 artisti , all'interno della quale le opere di Cicoli, testimoniando la ricerca sul colore e sul gesto, sono ospitate presso il Museo Bodini di Gemonio (Va).
L' archivio, custodito della famiglia si occupa di conservare, valorizzare e promuovere la sua vastissima ricerca.
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